Il virus SARS-CoV-2 continua a diffondersi in tutto il mondo. È evidente l’urgente necessità di farmaci che trattino il COVID-19 in modo efficace, sicuro e senza effetti collaterali. Il primo studio randomizzato di questo tipo ha esaminato l’efficacia della melatonina nel trattamento del COVID-19 quando viene assunta per via orale come integratore, con risultati eccellenti.
Ad oggi, la pandemia di COVID-19 ha infettato 219 milioni di persone e ne ha uccise più di 4,5 milioni in tutto il mondo. I sintomi del COVID-19 variano in gravità da lievi problemi respiratori a polmoniti gravi e disfunzioni multiple degli organi che mettono a rischio la vita. La maggior parte dei pazienti affetti da COVID-19 guarisce dopo un’infezione lieve, ma circa il 15% sviluppa una polmonite grave. In circa il 5% dei casi, la malattia richiede il ricovero in un’unità di terapia intensiva. Tutti questi fattori rendono urgente la necessità di un trattamento adeguato e di successo dei pazienti affetti da COVID-19. Secondo un nuovo studio, la melatonina potrebbe svolgere un ruolo cruciale in questo senso.
La melatonina è efficace e sicura
La melatonina è una molecola multifunzionale e un modulatore antinfiammatorio, antiossidante e immunitario. Da sempre sappiamo che la melatonina è coinvolta nella regolazione del sonno, della pressione sanguigna e delle funzioni vascolari e può alleviare i sintomi delle malattie respiratorie virali. Per queste sue proprietà, recenti pubblicazioni suggeriscono che possa avere effetti positivi nel contesto dell’infezione da SARS-CoV-2.
Fino a poco tempo fa non esistevano molti dati sull’uso della melatonina nel trattamento del COVID-19. La situazione è cambiata con il primo studio randomizzato di questo tipo sull’efficacia e la sicurezza della melatonina somministrata per via orale e a basse dosi.
La melatonina a basso dosaggio ha un elevato potenziale
Lo studio, condotto presso l’ospedale Baqiyatallah di Teheran, ha coinvolto pazienti con un’infezione da COVID-19 lieve o moderata. Un gruppo ha ricevuto un trattamento standard e un placebo, mentre l’altro ha ricevuto un trattamento standard più melatonina alla dose di 9 mg al giorno per 14 giorni. Le caratteristiche cliniche, i risultati di laboratorio e radiologici sono stati valutati al basale e dopo il trattamento e confrontati tra i due gruppi di studio.
I pazienti che hanno ricevuto la melatonina hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi, tra cui tosse, respiro corto e affaticamento, rispetto ai dati di controllo. Il valore della CRP, un importante indicatore che fornisce informazioni sull’infiammazione dell’organismo, e la respirazione del gruppo sperimentale sono migliorati significativamente.
Gli autori dello studio hanno citato come motivazione la riduzione dello stress ossidativo nelle vie aeree e i benefici immunomodulatori ottenuti con la somministrazione di melatonina. Inoltre, i pazienti del gruppo sperimentale hanno potuto essere dimessi dall’ospedale molto prima. Sono stati anche in grado di raggiungere il pieno recupero dopo l’ospedalizzazione molto più rapidamente rispetto al gruppo di controllo.
Raccomandazioni degli autori dello studio
Gli autori concludono che il trattamento supplementare con la melatonina ha il potenziale per migliorare e alleviare significativamente i sintomi clinici del COVID-19. Considerando l’efficacia, l’economicità, la sicurezza e la disponibilità della melatonina, i ricercatori suggeriscono di approfondirne il ruolo negli studi sul trattamento del COVID-19, sia da sola che in combinazione con altre forme di trattamento.