Il testosterone basso è una condizione che, secondo i ricercatori, colpisce circa un uomo su quattro di età superiore ai 30 anni. Sebbene sia comunemente associato all’invecchiamento, il testosterone basso può essere causato e aggravato da una serie di fattori interni ed esterni. Questi fattori includono condizioni di salute preesistenti o sviluppate, scelte di vita, rischi professionali e ambientali, uso di farmaci e altro ancora. Di seguito sono riportati alcuni fattori studiati che contribuiscono al declino del testosterone.
Condizioni di salute associate al testosterone basso
Obesità
L’obesità è un fenomeno epidemico negli Stati Uniti, dove colpisce circa il 35% degli adulti di età superiore ai 20 anni. Anche in Europa i numeri sono in costante aumento. L’obesità affatica l’organismo e ne compromette la capacità di svolgere efficacemente le sue funzioni naturali; non sorprende quindi che l’obesità sia stata riconosciuta come uno dei principali fattori che contribuiscono alla diminuzione del testosterone negli uomini. Gli esperti ritengono che esista una relazione bidirezionale tra i livelli di testosterone e l’obesità. Sia che derivi da abitudini alimentari e di esercizio fisico scorrette o da altre condizioni come la sindrome metabolica, è noto che l’obesità provoca fluttuazioni nella produzione ormonale naturale. Queste fluttuazioni ormonali di solito si traducono in livelli anormali di estrogeni e in un aumento del tasso di conversione del testosterone in DHT.
Diabete tipo 2
Questa nota condizione di salute è stata strettamente associata a un basso livello di testosterone. Diversi studi hanno confermato che il testosterone basso è più diffuso negli uomini con diabete di tipo 2 rispetto agli uomini altrimenti sani. Si può notare anche una relazione bidirezionale tra il testo basso e il diabete di tipo 2. Gli studi suggeriscono che il testosterone basso può essere un indicatore dello sviluppo del diabete di tipo 2 e viceversa.
Malattie della tiroide
È stato dimostrato che le malattie della tiroide, in particolare l’ipotiroidismo, riducono i livelli di testosterone e la produzione di LH (ormone luteinizzante) e FSH (ormone follicolo-stimolante), che sono casualmente necessari per innescare la produzione di testosterone. Poiché l’ipotiroidismo è una diagnosi piuttosto rara negli uomini, le prove di studio sono limitate.
Altre condizioni di salute
Altre condizioni spesso associate alla carenza di testosterone sono le malattie epatiche e renali, l’ipertensione, il cancro ai testicoli o alla prostata e l’HIV. Anche le malattie a trasmissione sessuale e le infezioni sono state ipotizzate come cause della diminuzione del testosterone.
Farmaci associati alla carenza di testosterone
Esiste un’ampia gamma di farmaci che possono interferire con la capacità dell’organismo di produrre quantità sane di testosterone. Tra le principali classi riconosciute vi sono: gli agenti chemioterapici utilizzati nel trattamento di varie forme di cancro, i corticosteroidi comunemente usati per trattare il dolore e le infiammazioni e gli oppiacei, un altro gruppo di potenti narcotici somministrati per il trattamento del dolore.
Scelte di vita che hanno effetti negativi sul testosterone
Il fumo e l’abuso di sostanze hanno il potere di influenzare la maggior parte, se non tutte, le nostre funzioni corporee naturali. Il fumo e l’uso di droghe espongono eccessivamente l’organismo a una serie di tossine chimiche e agenti cancerogeni che inibiscono la produzione di testosterone. Sono stati condotti studi per stabilire una relazione definitiva tra il fumo e i livelli di testosterone. Al momento tutti i risultati sono inconcludenti. Tuttavia, si raccomanda a chi fuma di smettere e di limitare il consumo di alcol.
È stato dimostrato che anche le scelte alimentari sbagliate e la mancanza di attività fisica hanno effetti negativi sui livelli di testosterone. Tuttavia, queste scelte di vita sono reversibili. Il mantenimento di un’attività fisica ragionevole e di abitudini alimentari sane contribuirà a ridurre le probabilità di sviluppare complicazioni legate all’obesità e a migliorare l’energia naturale e la produzione di testosterone.
Tossine ambientali associate alla diminuzione del testosterone
L’esposizione professionale alle tossine ambientali è una causa nota di declino del testosterone. È stato dimostrato che la sovraesposizione a metalli tossici come il mercurio e il piombo ha effetti sulla secrezione da parte dell’ipofisi degli ormoni vitali LH e FSH, che segnalano la produzione di testosterone. Anche la sovraesposizione ai pesticidi nell’ambiente di lavoro e l’ingestione continua di alimenti contaminati influiscono negativamente sulla salute riproduttiva complessiva. È stato dimostrato che alcuni pesticidi imitano gli ormoni naturali dell’organismo e bloccano i recettori degli androgeni.
Altri inibitori della produzione di testosterone
Sebbene sia un fenomeno abbastanza normale e naturale, l’invecchiamento ha un effetto preciso sulla capacità dell’uomo di produrre naturalmente testosterone. Statisticamente, circa il 30% degli uomini presenta una carenza di testosterone tra i 40 e i 79 anni. Il testosterone basso, soprattutto negli uomini di età compresa tra i 60 e i 79 anni, può essere in qualche modo attribuito ad altre condizioni di salute legate all’età.
Le lesioni testicolari sono tra le principali cause di testosterone basso non correlate a condizioni di salute reversibili o irreversibili. Più comunemente, lesioni allo scroto o lesioni dirette ai testicoli possono inibire la produzione naturale di testosterone. Poiché i testicoli sono il centro di produzione del testosterone, qualsiasi danno grave ai tessuti, in particolare alle cellule leidiginali vitali, può avere effetti soppressivi sul testosterone.